Arroccata su di un imponente zoccolo di tufo con profonde gole a picco sul mare, Sorrento è la località più celebre dell'omonima penisola; centro tranquillo, godibile in ogni stagione per il clima mite, il profumo dei giardini e le terrazze panoramiche sul mare, la fama turistica della cittadina nasce nell'800, ma la sua vicenda storica ha radici più antiche: dopo essere stata colonia fenicia, i Greci le diedero il nome di "Syrenusion" o "Syreon", ovvero terra delle sirene, le mitiche creature metà donna e metà pesce, narrate anche da Omero nell'Odissea, che con il loro canto ammaliavano i naviganti. Dopo il dominio degli Osci e dei Sanniti, venne soggiogata dai Romani: anch'essi ne apprezzarono le bellezze, tanto da eleggerla nell'età imperiale a luogo di villeggiatura di patrizi, come testimoniano le numerose vestigia di villae.
La cittadina ha dato i natali al celebre poeta Torquato Tasso e nel Settecento venne inclusa tra le tappe del Grand Tour che gli intellettuali stranieri compivano per approfondire le loro conoscenze di storia, arte e cultura del Bel Paese. Risale al XV secolo il Duomo, impreziosito con arredi realizzati con le antiche tecniche di intarsio, e che ha subito nel corso degli anni diversi rimaneggiamenti. I reperti del passato sono conservati al Museo Correale di Terranova, ospitato nella dimora settecentesca dei Correale: importanti sia la sezione archeologica, con la celebre Base di Augusto, sia quella medioevale, con lavori marmorei risalenti al X e XI secolo. Vasta la collezione di mobili, porcellane e dipinti. Settecentesca è la chiesa di San Francesco, dalla quale si raggiunge la Villa Comunale, un giardino pubblico a picco sul mare che offre uno spettacolare panorama sul golfo di Napoli. A metà strada tra Sorrento e Massa Lubrense, a Capo di Sorrento, si trovano i Bagni della Regina Giovanna Durazzo d'Angiò ed i ruderi della villa di Pollio Felice (I sec. d.C.).
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